Il ciambellone è uno dei dolci più diffusi nelle case italiane, un classico che non passa mai di moda. Si prepara con pochi ingredienti semplici e facilmente reperibili: uova, farina, zucchero e latte. Ma quello che sorprende di più è la sua consistenza, così soffice da sciogliersi al palato, e il sapore che riporta ai dolci di una volta, quelli che si facevano in famiglia, senza istruzioni complicate. Ogni famiglia ha la sua versione, proprio come succede per la torta di mele o la crostata, e questa varietà regala un fascino speciale a un dolce che sembra sempre uguale ma in realtà racconta storie diverse. Un dettaglio che molti sottovalutano è proprio il tipo di stampo utilizzato, che può influire sul volume e sulla morbidezza finale del ciambellone.
Quella che segue è la ricetta originale del ciambellone di mia nonna, tratta da un vecchio ricettario degli anni Settanta. Una base ormai collaudata che richiede poco più di dieci minuti di preparazione e una cottura attorno ai 45 minuti in forno statico a 180°. L’aggiunta di aromi come la vaniglia e le bucce di limone e arancia grattugiate dona al dolce un profumo delicato ma ben definito. Se non avete la vaniglia, non è un problema: anche un solo aroma basta a cambiare la struttura gustativa, e i vostri ospiti lo noteranno subito. Il motivo per cui questa ricetta funziona così bene sta nell’equilibrio di ingredienti e nella tecnica semplice ma efficace di montare e alternare liquidi e secchi a velocità diverse.
Come preparare l’impasto senza errori
Per ottenere un ciambellone soffice e alto, la chiave è nella metodologia. Prima di tutto, le uova devono essere a temperatura ambiente, così si montano meglio insieme allo zucchero fino a creare una schiuma chiara e spumosa. L’inserimento graduale dell’olio di semi, sempre montando, permette di avere un impasto più elastico e leggero. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è quanto la qualità dell’olio influisca sul risultato finale: un olio delicato come quello di girasole non copre mai, mentre altri con sapori più intensi possono modificare l’aroma.

Dopo aver montato le uova, si procede incorporando la farina setacciata con il lievito e il sale, alternandola con il latte a temperatura ambiente. È importante lavorare l’impasto con una velocità più lenta in questa fase per non smontare tutto, ottenendo così una consistenza liscia e vellutata pronta per essere versata nello stampo. Consiglio uno stampo per ciambella alto almeno 7,5 cm e con diametro di circa 24 cm: se è più basso, il dolce rischia di espandersi troppo lateralmente e perdere altezza. Un particolare che molti trascurano riguarda la granella di zucchero da mettere in superficie prima della cottura, per una crosticina croccante che si forma solo se non si apre il forno prematuramente durante la cottura.
Varianti e conservazione per mantenere il ciambellone soffice
L’impasto di questa ricetta è estremamente versatile. Per esempio, basta sostituire il latte con acqua per realizzare una versione più leggera, perfetta per chi ha intolleranze o preferisce un dolce meno ricco. Altri preferiscono sostituire l’olio con burro fuso per un sapore più intenso, mentre alcuni optano per una versione senza burro completamente a base di olio di semi. Il risultato, in ogni caso, resta molto soffice e morbido.
Un piccolo dettaglio che noterete in diverse cucine italiane è la tendenza a servire il ciambellone sia a colazione, inzuppato nel latte, sia a merenda con un velo di marmellata. Queste abitudini raccontano molto della cultura gastronomica del Paese e del valore attribuito alla semplicità e alla convivialità. Il dolce si conserva benissimo per giorni, purché venga tenuto chiuso sotto una campana o avvolto in pellicola trasparente, mantenendo così intatta la sua morbidezza. Inoltre, si presta benissimo al trasporto nello zaino di scuola o in ufficio senza perdere la propria consistenza. Un particolare che molti notano solo d’inverno è che questo tipo di ciambellone, spesso associato a momenti di calore domestico, riceve una nuova vita anche come spuntino fuori casa durante tutto l’anno.
Con questa base potete sperimentare anche aggiunte come gocce di cioccolato, frutta secca o aromi diversi. È il tipo di ricetta che si rifà più e più volte, perché offre una buona garanzia di riuscita e soddisfa gusti diversi. Non sorprende che il ciambellone resti uno dei dolci preferiti di grandi e piccini in molte regioni italiane.
