Perché in inverno tendiamo ad aumentare le porzioni senza renderci conto di cosa accade al corpo

Perché in inverno tendiamo ad aumentare le porzioni senza renderci conto di cosa accade al corpo

Matteo Casini

Dicembre 14, 2025

Con l’arrivo dei mesi freddi, molte persone si accorgono di avere un appetito più intenso e di desiderare porzioni più abbondanti rispetto al resto dell’anno. Questo aumento dell’appetito non è frutto solo di abitudini stagionali o scelte di vita, ma si collega a risposte biologiche precise che il nostro organismo mette in atto per adattarsi alle basse temperature. Le ragioni per cui, in inverno, tendiamo a mangiare di più coinvolgono infatti sia il funzionamento del cervello sia fattori culturali e psicologici. Un fenomeno che in molti osservano, ma che finora era spiegato solo parzialmente.

Le dinamiche biologiche dietro l’aumento dell’appetito

Il corpo umano, come quello degli altri mammiferi, impiega una quantità significativa di energia per mantenere costante la propria temperatura corporea. Quando il freddo si intensifica, questa richiesta energetica cresce, e con essa anche la spinta a cercare cibo. Sono stati proprio i ricercatori di un centro biomedico negli Stati Uniti a studiare questo meccanismo, evidenziando come il cervello giochi un ruolo determinante nell’attivare la sensazione di fame durante l’esposizione prolungata alle basse temperature. Un dettaglio che molti sottovalutano è l’attivazione di una specifica area del talamo che invia segnali per aumentare l’assunzione di calorie.

Perché in inverno tendiamo ad aumentare le porzioni senza renderci conto di cosa accade al corpo
Perché in inverno tendiamo ad aumentare le porzioni senza renderci conto di cosa accade al corpo – nonsolofarina.it

Non si tratta solo di consumare più energia per riscaldarsi: il metabolismo accelera e motiva la ricerca di cibi più nutrienti e calorici. Questo processo riflette un retaggio evolutivo, una sorta di strategia di sopravvivenza che il nostro corpo ha mantenuto, anche se oggi, chi vive in città spesso affronta il freddo con meno esposizione diretta all’elemento naturale. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è che, insieme a questo aumento dell’attività metabolica, il nostro organismo ci “chiede” alimenti più ricchi e sostanziosi. Lo raccontano gli esperti di nutrizione clinica che sottolineano come questa risposta sia fisiologica, un modo per garantire la produzione di calore e il funzionamento ottimale degli organi interni, nonostante le condizioni esterne sfavorevoli.

Il ruolo dei fattori psicologici e sociali nei mesi freddi

Non soltanto la biologia, ma anche la psicologia influenza il modo in cui ci alimentiamo durante l’inverno. Le giornate più corte e la riduzione della luce naturale hanno un impatto sul nostro umore e sulle abitudini quotidiane. Stare più tempo in casa, in un ambiente protetto, porta a un’avvicinamento maggiore al cibo come fonte di comfort. Questo spiega perché molti consumano pasti più ricchi e calorici proprio in questi mesi. Un aspetto che sfugge a chi vive in città, dove l’isolamento sociale in inverno può accentuare certe tendenze alimentari.

In aggiunta, il contesto culturale ha un peso non secondario: le feste invernali come Natale e Capodanno sono tradizionalmente associate a cene abbondanti, che amplificano la quantità di cibo consumata e la tipologia di pietanze, spesso ricche di grassi e zuccheri. Questi momenti di convivialità si traducono in pasti più lunghi e più partecipati, durante i quali si tende a mangiare di più rispetto al resto dell’anno.

Sta diventando chiaro che riconoscere questi meccanismi è importante per gestire l’alimentazione nei mesi freddi senza eccedere né rinunciare a mettere in tavola ciò che serve all’organismo. Saper bilanciare le esigenze fisiche con quelle emotive permette di affrontare l’inverno con un consumo più consapevole e salutare. Ecco perché conoscere sia le trasformazioni biologiche sia quelle psicologiche dell’appetito può aiutare a evitare comportamenti alimentari che, spesso, finiscono per compromettere il benessere generale.

In diversi contesti italiani, soprattutto in regioni dove l’inverno è più rigido, questa tendenza si manifesta con particolare evidenza e merita attenzioni specifiche, soprattutto per chi segue diete bilanciate o ha problemi di peso. Una tendenza che molti italiani stanno già osservando e che richiede un approccio informato per mantenere in equilibrio appetito, energia e salute lungo tutto il corso dell’anno.

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